di Michela Picchio
Il 18 e il 19 Giugno 2018 la città di Murcia, situata nella parte sud-est della Penisola Iberica, è stata la meta in cui si è tenuto l’ultimo meeting internazionale del progetto europeo VIDA-Youth
finanziato dal programma Erasmus plus. I partner sono stati accolti dall’efficiente e accogliente organizzazione dei membri del consorzio dell’Università Cattolica San Antonio – UCAM proprio presso la sede dell’Ateneo.
Il progetto, giunto alla fase conclusiva, vede la realizzazione di un manuale didattico (prodotto in collaborazione dal partner portoghese SOPRO e dalla scuola Podesti-Calzecchi Onesti di Ancona) costituito da 9 unità formative pratiche e applicabili ai diversi contesti formativi, formali e non formali. Al manuale sono stati allegati specifici volantini informativi, utili alla diffusione e alla conoscenza del progetto stesso, con lo scopo di coinvolgere i potenziali fruitori: formatori e giovani interessati.
Durante il meeting è emerso un importante confronto sull’analisi dei dati, frutto della testistica applicata pre e post formazione eseguita da un campione specifico di giovani per ogni paese partner del progetto. In Italia ciò è avvenuto grazie alla partecipazione dell’ITIS E. Divini di San Severino Marche e alla scuola Podesti-Calzecchi Onesti di Ancona.
Nonostante i peculiari esiti di ogni paese, è emersa una generale tendenza che induce a considerare quanto l’educazione e la formazione, su tematiche che coinvolgano la relazione con sé stessi e con l’altro, siano utili alla creazione di una forma mentis riflessiva e responsiva che tenga conto della diversità, del dialogo e del rispetto reciproco, e possa, inoltre, essere indirizzata all’insegna di valori comuni di libertà e di tolleranza, sviluppando un sano e auspicabile senso di appartenenza alla società.
Data l’entità del bagaglio di conoscenze e dei dati a disposizione, si è anche discussa l’opportunità di potenziali progetti e collaborazioni future.
Murcia è stata inoltre un’occasione per salutare tutte le persone che hanno partecipato alla creazione del progetto VIDA-Youth. La composizione eterogenea del consorzio, costituito da enti fra loro per natura piuttosto diversi e provenienti da svariati paesi europei, è stata l’esempio di come, nonostante le differenze, possa essere possibile collaborare in un clima facilitante, predisposto allo scambio e all’impegno, ma anche capace di godere di momenti informali, dove ciò che conta è la ricchezza dell’incontro e della condivisione con l’altro.
Un ringraziamento particolare ad Andrea Fanelli, presente a Murcia insieme alla sottoscritta Michela Picchio psicologa e collaboratrice dell’Associazione Culturale Communia.