“A SEA OF CULTURE” – come la cooperazione salverà l’industria culturale


SeaOfCulture immaginedi Valentina Cirilli –

Avvio al decennale del Festival Adriatico Mediterraneo.

Fare della cooperazione un antidoto contro la crisi che negli ultimi anni ha colpito in maniera devastante il settore culturale è la scommessa del convegno “A sea of culture – verso uno sviluppo culturale nella regione Adriatico-Ionica”, un’iniziativa promossa dall’associazione “Adriatico Mediterraneo”, parte del progetto Eu.t.e.rp.e (EUropean Traditions in cultural hERitage and Performances) cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. Nelle giornate dell’8 e 9 Aprile, la Mole Vanvitelliana di Ancona è stata il fulcro di un evento internazionale di grande rilievo, che ha visto più di trenta operatori provenienti da Italia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Serbia, Slovacchia confrontarsi per cercare insieme di elaborare strategie e piani operativi in vista di un nuovo sviluppo dell’industria culturale dei paesi che occupano le due sponde del mare Adriatico. Molti i soggetti partecipanti, da direttori artistici di festival, musei, fondazioni a figure esperte del settore: tutti insieme, pronti a condividere esperienze diverse e nuove prospettive in direzione di un orizzonte comune.

IMG_9242 copia_miniIn un momento storico assai problematico come quello attuale, la cooperazione e la creazione di un network capillare in grado di abbracciare le realtà presenti nella regione Adriatico-Ionica divengono, dunque, le vie di fuga per affrontare le difficoltà che affliggono l’industria culturale. Ed è così che ciascun operatore, attraverso il dialogo e il confronto diretto, ha messo in circolo nuove idee finalizzate all’elaborazione di buone pratiche nel campo del marketing culturale, la promozione di politiche culturali nel contesto adriatico e lo sviluppo di partnership internazionali; convinti che la condivisione e l’ascolto siano i veri punti di forza di un sano sviluppo del terzo settore. Un programma denso d’incontri e interventi nei quali si sono incrociati punti di vista differenti, si è discusso sull’impiego degli strumenti tecnologici, dei social media per la promozione di nuovi progetti e sui metodi per il coinvolgimento del pubblico. Iniziativa assai originale quella della società cooperativa “Puntodock” che ha diretto le tre tavole rotonde sul marketing culturale, sul fundraising e sull’audience development.

Un’occasione per l’associazione “Adriatico Mediterraneo” di celebrare l’attività decennale (2006 – 2016) – che ogni anno mostra i suoi frutti con l’appuntamento estivo del “Festival Internazionale Adriatico Mediterraneo” – e di rimarcare la propria vocazione allo scambio culturale e alla mobilità di artisti e musicisti che si affacciano sul Mediterraneo. Rendendosi protagonista di quest’ambiziosa iniziativa, l’associazione “Adriatico Mediterraneo” ha compiuto il primo step di quello che ci si augura possa essere l’inizio di un impegno della nostra regione a entrare all’interno del processo cooperativo che negli altri paesi europei è divenuto una pratica ampiamente consolidata.


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